In molti casi questi due termini sono confusi e sebbene l’ambito di applicazione dei due trattamenti sia simile, le differenze sono sostanziali. Ad oggi la Liposcultura e la Liposuzione rappresentano le migliori tecniche, sicure e non invasive, per eliminare i depositi di grasso in eccesso.
Attenzione però, questi trattamenti non si sostituiscono alle diete e all’esercizio fisico ma rappresentano un’ottima soluzione per eliminare quei fastidiosi accumuli di grasso che neanche le diete più severe e gli allenamenti più ostinati riescono a rimuovere.
Analizziamole singolarmente!
La tecnica prevede l’aspirazione del grasso sottocutaneo mediante piccole incisioni nelle quali sono introdotte delle cannule aspiranti di diverso diametro e forma. Il grasso è rimosso con diverse tecniche: secca, tumescente, super umida, assistita a ultrasuoni (UAL), power-assistita (PAL). In generale questo tipo di intervento è eseguito in anestesia totale, ha una durata variabile da un’ora a quattro ore (in funzione della zona e della quantità di grasso da rimuovere) e comporta un disagio post operatorio lungo con risultati apprezzabili dopo 4 mesi, un anno.
I risultati ottenuti sono permanenti e le cicatrici o gli inestetismi post-operatori possono essere visibili.
Le parti del corpo trattabili con sono: addome, anche, natiche, cosce, ginocchia, mento, guance e collo.
Il chirurgo, proprio come uno scultore, modella le forme per ottenere il risultato desiderato. Il termine Liposculture significa letteralmente eliminare il grasso (lipo) sottocutaneo, in un modo raffinato ed estetico (scultura).
In contrasto con la tecnica della Lipoaspirazione, questa procedura medico-chirurgica è eseguita sotto anestesia locale. Questa prima sostanziale differenza tra le due tecniche è abbastanza rilevante per il paziente perché comporta minori rischi. Altra differenza è che sono utilizzate delle micro-cannule, meno invasive, che si utilizzano per scolpire letteralmente aree molto selezionate del corpo. Rispetto all’intervento di Lipoaspirazione tradizionale, il trattamento consente sempre l’eliminazione del grasso ma il rischio di irregolarità della pelle è molto più basso. Anche nel post-operatorio i lividi, il dolore e gli eventuali edemi sono sicuramente minori.
Le tecniche variano come abbiamo visto, tuttavia, entrambe le opzioni del trattamento offrono una varietà di benefici per i pazienti. I principali vantaggi includono: riduzione dei tempi di guarigione, procedure meno invasive rispetto al passato, interventi molto precisi e indirizzati alla rimozione delle cellule di grasso. Riassumendo le differenze tra le due procedure:
Individuare quale dei due procedimenti possa fare al caso vostro è una decisione che spetta al chirurgo plastico. Solo attraverso una prima visita si ha la possibilità di capire come procedere e con quale tecnica.
L’anatomia sottostante: i muscoli, le ossa e la struttura del corpo, determinano l’aspetto ideale. Facciamo un esempio pratico, quando rimuovi il grasso in eccesso, in quantità diverse, stai essenzialmente svelando l’anatomia sottostante. È il caso dell’addome a tartaruga per l’uomo. Una corretta liposculture evidenzierà la muscolatura sottostante lasciando una quantità di grasso tale da far sembrare il muscolo più tonico. L’obiettivo della liposculture è quello di rimuovere il grasso per rivelare la bellezza naturale della forma sotto il grasso.
La confusione tra liposcultura e liposuzione può verificarsi perché la stessa tecnologia è utilizzata in entrambe le procedure. Il grasso viene sciolto ed estratto per aspirazione. Inoltre, c’è confusione tra questi termini perché ci sono alcune aree del corpo che sono oggettive per entrambe le procedure.
La liposculture laser rompe con la definizione di lipo-suzione, sebbene secondo alcuni chirurghi plastici ed estetici, è ancora un tipo di lipo-suzione perché non utilizza l’aspirazione. Tenendo conto di tutte queste differenze e somiglianze, è facile capire perché c’è confusione tra le due procedure.